PERCHÉ LA TUA ATTIVITÀ NON PUÒ PRESCINDERE DA UN BUON SERVIZIO DI COPYWRITING

PERCHÉ LA TUA ATTIVITÀ NON PUÒ PRESCINDERE DA UN BUON SERVIZIO DI COPYWRITING

“Il contenuto è il Re”. Se vi è già capitato di inciampare in questa espressione netta, magari mentre scorrevate un articolo che aveva a che fare con il digital marketing, sappiate che è del tutto normale.

Oggi questa metaforica (ma nemmeno troppo) corona viene indossata abitualmente dalla parte testuale (il copywriting) coniugata a quella visual (foto e video).

Soffermandoci soltanto sul Copy, è inevitabile constatare come nel corso dell’ultimo decennio esso abbia assunto un ruolo indispensabile per il buon esito di qualsiasi attività. Questo perché il testo si trova alla base di tutti i settori cruciali del marketing online, dalla gestione “in organico” dei social all’advertising, dal blog sul tuo sito alle singole landing page.

C’è una cosa che devi tenere bene a mente: quello che scrivi può davvero spostare la percezione di chi ti legge, inducendo a compiere azioni specifiche. In questo senso, sempre più spesso, si parla di copywriting persuasivo.

Il Copy – debitamente inserito in una strategia complessiva e sospinto da un’attività digital professionale – rappresenta la migliore delle frecce possibili infilate ben dentro la tua faretra. Un’arma decisiva per centrare i tuoi obiettivi.

E allora, pensaci bene: affideresti questo tiro a mani inesperte e tremolanti? Proveresti a scoccarlo da solo?

La risposta ad entrambi i quesiti non può che essere univoca: NO.

Questo perché quello del copywriter è, a tutti gli effetti, un mestiere. Improvvisarsi, come in ogni situazione della vita, rischia di far detonare effetti controproducenti per la tua attività o, nella migliore delle ipotesi, non sposterà di un centimetro la tua reputazione.

Un professionista del copywriting deve possedere un paio di qualità quasi intrinseche: saper scrivere ed essere creativo. A tutto questo è necessario sommare il dono – o l’esperienza – della sintesi: un buon Copy conosce esattamente la soglia dell’attenzione media dell’utente e sa quanto sia importante condensare i concetti in poche frasi scelte accuratamente. Inoltre, ha l’attitudine necessaria per cambiare registro narrativo a seconda dei differenti contesti in cui è chiamato a scrivere.

Il lavoro però non si esaurisce certo qui: a queste componenti in larga parte naturali (o che possono essere apprese tramite un lungo periodo formativo), si unisce una serie di ulteriori skills indispensabili.

Prima di elaborare il suo testo, infatti, il Copy studierà il target di riferimento al fine di veicolare il messaggio nel modo più incisivo possibile. Oltre a questo, svolgerà un’indispensabile fase di ricerca SEO, per individuare le keywords che spingeranno il tuo topic (l’argomento di cui si sta parlando) ai primi posti tra i principali motori di ricerca.

L’arte del copywriting impone inoltre l’utilizzo di assonanze e giochi di parole destinati a catalizzare per qualche istante l’attenzione del lettore, differenziandosi dal mucchio dei contenuti quotidiani. L’immediatezza del testo, unita alla capacità di persuasione (che deve sempre tradursi nel consiglio ad una call to action, mai in un’imposizione), faranno il resto.

Finita qui? Non proprio. Chi cura questi contenuti dovrà anche effettuare una ricerca sulle immagini (o i video) per fare in modo che la parte scritta risulti perfettamente in armonia con il visual. Oltre a questo, spesso sarà necessario inserire Link alle news cui si fa riferimento, sia all’interno del testo (da qui discende anche la necessaria padronanza delle più note piattaforme di scrittura web) che nelle didascalie dei social.

Svolgere questa serie di attività in modo impeccabile può davvero condurre la tua attività verso il traguardo tanto ambito.

Sbagliare alcuni passaggi fondamentali per inesperienza o pressappochismo, invece, affosserà la tua corsa verso il successo.

Accetta un consiglio da parte di chi si nutre di marketing e comunicazione da oltre dieci anni?

Arco, frecce e faretra: non scoccare questo tiro vitale da solo. Consegnali in mani esperte per cogliere il bersaglio.

Il CONTENUTO È IL RE: PERCHÉ LA TUA ATTIVITÀ NON PUÒ PRESCINDERE DA UN BUON SERVIZIO DI COPYWRITING

Il CONTENUTO È IL RE: PERCHÉ LA TUA ATTIVITÀ NON PUÒ PRESCINDERE DA UN BUON SERVIZIO DI COPYWRITING

“Il contenuto è il Re”. Se vi è già capitato di inciampare in questa espressione netta, magari mentre scorrevate un articolo che aveva a che fare con il digital marketing, sappiate che è del tutto normale.

Oggi questa metaforica (ma nemmeno troppo) corona viene indossata abitualmente dalla parte testuale (il copywriting) coniugata a quella visual (foto e video).

Soffermandoci soltanto sul Copy, è inevitabile constatare come nel corso dell’ultimo decennio esso abbia assunto un ruolo indispensabile per il buon esito di qualsiasi attività. Questo perché il testo si trova alla base di tutti i settori cruciali del marketing online, dalla gestione “in organico” dei social all’advertising, dal blog sul tuo sito alle singole landing page.

C’è una cosa che devi tenere bene a mente: quello che scrivi può davvero spostare la percezione di chi ti legge, inducendo a compiere azioni specifiche. In questo senso, sempre più spesso, si parla di copywriting persuasivo.

Il Copy – debitamente inserito in una strategia complessiva e sospinto da un’attività digital professionale – rappresenta la migliore delle frecce possibili infilate ben dentro la tua faretra. Un’arma decisiva per centrare i tuoi obiettivi.

E allora, pensaci bene: affideresti questo tiro a mani inesperte e tremolanti? Proveresti a scoccarlo da solo?

La risposta ad entrambi i quesiti non può che essere univoca: NO.

Questo perché quello del copywriter è, a tutti gli effetti, un mestiere. Improvvisarsi, come in ogni situazione della vita, rischia di far detonare effetti controproducenti per la tua attività o, nella migliore delle ipotesi, non sposterà di un centimetro la tua reputazione.

Un professionista del copywriting deve possedere un paio di qualità quasi intrinseche: saper scrivere ed essere creativo. A tutto questo è necessario sommare il dono – o l’esperienza – della sintesi: un buon Copy conosce esattamente la soglia dell’attenzione media dell’utente e sa quanto sia importante condensare i concetti in poche frasi scelte accuratamente. Inoltre, ha l’attitudine necessaria per cambiare registro narrativo a seconda dei differenti contesti in cui è chiamato a scrivere.

Il lavoro però non si esaurisce certo qui: a queste componenti in larga parte naturali (o che possono essere apprese tramite un lungo periodo formativo), si unisce una serie di ulteriori skills indispensabili.

Prima di elaborare il suo testo, infatti, il Copy studierà il target di riferimento al fine di veicolare il messaggio nel modo più incisivo possibile. Oltre a questo, svolgerà un’indispensabile fase di ricerca SEO, per individuare le keywords che spingeranno il tuo topic (l’argomento di cui si sta parlando) ai primi posti tra i principali motori di ricerca.

L’arte del copywriting impone inoltre l’utilizzo di assonanze e giochi di parole destinati a catalizzare per qualche istante l’attenzione del lettore, differenziandosi dal mucchio dei contenuti quotidiani. L’immediatezza del testo, unita alla capacità di persuasione (che deve sempre tradursi nel consiglio ad una call to action, mai in un’imposizione), faranno il resto.

Finita qui? Non proprio. Chi cura questi contenuti dovrà anche effettuare una ricerca sulle immagini (o i video) per fare in modo che la parte scritta risulti perfettamente in armonia con il visual. Oltre a questo, spesso sarà necessario inserire Link alle news cui si fa riferimento, sia all’interno del testo (da qui discende anche la necessaria padronanza delle più note piattaforme di scrittura web) che nelle didascalie dei social.

Svolgere questa serie di attività in modo impeccabile può davvero condurre la tua attività verso il traguardo tanto ambito.

Sbagliare alcuni passaggi fondamentali per inesperienza o pressappochismo, invece, affosserà la tua corsa verso il successo.

Accetta un consiglio da parte di chi si nutre di marketing e comunicazione da oltre dieci anni?

Arco, frecce e faretra: non scoccare questo tiro vitale da solo. Consegnali in mani esperte per cogliere il bersaglio.

CLUBHOUSE, UNA NUOVA RIVOLUZIONE SOCIAL

CLUBHOUSE, UNA NUOVA RIVOLUZIONE SOCIAL

Ha da poco fatto la sua comparsa nel multiforme universo dei Social Media, ma davvero nessuno ha potuto fare a meno di notarlo. In una manciata di giorni gli iscritti a Clubhouse – perché è di questo che stiamo parlando – a livello globale erano già milioni. Ma com’è stato possibile tutto questo? In fondo, in un’epoca che elargisce nuovi social e app con il ritmo di un distributore di bibite gelate nel Sahara, il sedile del passeggero accanto al successo è diventato privilegio per pochi.

L’idea, di per sé, sembra quasi banale. Di quelle che ti fanno sussultare e rimuginare: “Ma perché non c’ho pensato io, a una cosa del genere?”. Eppure, quella di Clubhouse – pur nella sua linearità – si propone come una rivoluzione tutt’atro che silenziosa, nel senso letterale del termine. Il discorso degli audio, delle stanze che si aprono e poi si dissolvono, è certamente una carezza accurata all’interesse collettivo. Se non altro, inserisce una nuova modalità di relazione in un panorama liquido. La vera forza centripeta che attira verso il nucleo di questo social, tuttavia, risiede altrove.

 

 

 

 

Clubhouse, infatti, possiede il pregio di infrangere una volta per tutte la barriera di vetro che, pur impercettibile, si è sempre frapposta tra i personaggi e la gente comune. Il circolo virtuoso è servito: i primi – artisti, influencer, politici, giornalisti, sportivi et ceteram – decidono di iscriversi in massa per comunicare i propri topic attraverso una modalità inedita, andando così ad intercettare una notevole fetta di nuovo pubblico che sospinge la loro notorietà. Le altre persone, invece, hanno finalmente la possibilità di confrontarsi con i propri modelli d’ispirazione, idoli, guru, senza filtri ulteriori. Le distanze che si accorciano diventano un incentivo potentissimo per la fruizione di questa chiave narrativa.

Una combinazione di fattori vincenti che promette una crescita verticale per Clubhouse lungo tutto il 2021.

PERCHÈ DOVRESTI CURARE LA TUA BRAND IDENTITY

PERCHÈ DOVRESTI CURARE LA TUA BRAND IDENTITY

Probabilmente avrai già sentito parlare di “Brand Identity“: un concetto che collima con l’essenza della tua attività, racchiudendone le radici, la filosofia, i valori intorno ai quali è imperniata.

In sostanza, è il biglietto da visita della tua azienda nei confronti dei consumatori e può esplicarsi attraverso una serie multiforme di elementi. Quali? Naming, logo, mission, rapporto con gli stakeholder e molto altro ancora.

Ecco perché maneggiare in modo accurato questo aspetto diventa un momento davvero cruciale per trasmettere la tua identità ai clienti: se faticano a comprendere nitidamente chi sei e cosa stai offrendo, difficilmente compiranno passaggi successivi.

La prima vera ragione per cui dovresti prestare davvero attenzione alla Brand Identity è rappresentata dalla personalità: il tuo marchio trasmette visivamente al mondo la tua identità, raccontando con una sorta di campo largo sentimenti, sfumature e modi di essere. Da questo primo messaggio generale scaturisce chi sei e qual è la tua missione.

In secondo luogo, la cura del tuo brand ti aiuta a spiccare in un oceano di potenziali competitor che spesso offrono uno proposta indifferenziata, risultando così comunicativamente sterili, inadeguati per penetrare a fondo nell’anima del consumatore.

Il terzo pilastro di questo ragionamento è costituito dalla c.d. awareness: si tratta della consapevolezza del marchio. Creare un’identità significa posizionarlo sul mercato in modo da rimare impresso nella mente dei potenziali clienti. Con il progredire del contatto con i consumatori aumenta anche la solidità di questo aspetto.

Una Brand Identity ben strutturata – al punto di diventare memorabile – è il primo e decisivo passo per comunicare con chiarezza al mondo il tuo messaggio. Una decisione da non sbagliare, perché da essa dipende una parte estremamente cospicua del successo futuro. Per questo, il consiglio resta sempre quello di rivolgersi ai professionisti del settore, in modo da scongiurare incrinature alle fondamenta della tua idea.